Il sentiero ad anello per le Grotte di Aisone è semplice e breve, adatto per una mezza giornata di gita in natura. Nonostante la sua semplicità, è molto bello e volge la vista sul paesaggio della Valle Stura, facendoci riflettere sul passato e sulla storia della valle.
Difficoltà | Facile |
Punto di partenza | Piazza del Municipio |
Lunghezza | 7km |
Ascesa | 360m circa |
Sentiero per le Grotte di Aisone in breve
Si parcheggia l’auto nel piazzale sotto la Taverna delle grotte di Aisone. Da qui si prosegue su via Roma sul piccolo marciapiede, superando il semaforo fino a svoltare a destra, dov’è presente un sentiero con un cartello che indica la strada per le Grotte. Si inizia a salire e a seguire le indicazioni. Si incontrerà una strada asfaltata dove poi un’indicazione in discesa porterà alle grotte, poi su fino ai Casali Piron e di nuovo giù verso il punto di partenza.
Inizio del percorso ad anello
Parcheggiata l’auto ci si dirige verso via Roma, salendo la strada statale n.21, a monte dell’abitato di Aisone. Si supera un semaforo e dopo duecento metri si incontra una strada sterrata verso destra, con le indicazioni per le grotte di Aisone e i Casali Piron.
Qui si inizia a salire abbastanza ripidi e il sentiero costeggia la strada. Dopo un centinaio di metri si incontrano altre indicazioni, bisogna proseguire verso sinistra. Continuando si raggiunge una strada asfaltata e la dolce salita continua superando un piccolo ponte in pietra.
Dopo qualche altro centinaio di metri si raggiunge un cartello che indica la discesa per le grotte. A questo punto le scelte sono due: continuare la salita verso le Case Piron e visitare le grotte al ritorno, o come noi scendere subito verso il sentiero per le grotte di Aisone perché emozionati di vederle e quindi visitare alla fine del percorso la borgata Piron.
Le Grotte naturali
Se proseguite come noi verso le grotte antiche, vi ritroverete dopo poco in un sentiero più immerso negli alberi. Alla vostra destra alte pareti calcaree nelle quali molto presto potrete ammirare le grotte naturali di Aisone. Le prime sono più piccole e meno profonde, ma continuando vi ritroverete a entrare dentro le cavità calcaree e umide, dove sei mila anni fa trovavano riparo gli abitanti della Valle Stura. Pazzesco vero?
Nell’ultima grotta ci siamo fermati per ammirare il paesaggio e fare un piccolo spuntino.
Continuando sul sentiero attraverserete un grosso arco di pietra realizzato dall’incontro tra due rocce. Il sentiero riprende la sua salita e giungerete a La Comba, un gruppo di case, una delle quali ancora con il tetto in paglia tipico della zona, ai piedi di caratteristici pinnacoli rocciosi. Dovrete poi fiancheggiare e attraversare un piccolo torrente. Per raggiungere la borgata di casette di pietra, dovrete prima risalire tutta la montagna e giungerete a un bellissimo punto panoramico su tutta la valle.
Alle Case Piron potrete osservare la chiesetta ottocentesca e piccole casette ristrutturate e fiori in vaso. La strada fiancheggia la borgata fino a congiungersi con una strada asfaltata che vi porterà giù al vostro punto di partenza.
Curiosità sulle Grotte di Aisone
La Riserva naturale Grotte di Aisone è stata istituita dalla Regione Piemonte, nel 2019, per tutelare il sistema di “grotte”, sotto la gestione del Parco delle Alpi Marittime.
Queste sono state occupate stagionalmente a partire dal Neolitico e rappresentano la testimonianza più antica della presenza umana nella Valle Stura.
Nelle grotte di Aisone sono stati ritrovati reperti risalenti al Neolitico (conservati ora nel Museo Civico di Cuneo), riportati alla luce da scavi prima negli anni ‘50 e poi ’90.
La creazione della Riserva è stata motivata anche per preservare la biodiversità, in particolare la presenza di uccelli: sono osservabili l’aquila reale, il falco pellegrino, il biancone e il falco pecchiaiolo.
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